IL GOVERNO E LA VIGILANZA

Oggi siamo qui per chiedere al Governo. Più sicurezza,
In quanto siamo stanchi dell’assoluto silenzio e noncuranza.
Sono anni che attendiamo di essere considerati per il lavoro e il rischio al quale siamo esposti.
Stanno morendo tante GPG e tante altre rischiano ogni giorno .
E lo Stato? Il Governo?
Continuano a ignorare questo settore.
Forse si pensa che solo perché indossiamo un uniforme possiamo correre tutti i rischi compreso la pelle… considerandoci LAVORATORI DI SERIE C.
Non siamo a una partita di calcio, dove più morti cadono, noi andiamo in serie A
SIAMO Lavoratori, siamo persone che meritano di vivere non solo per noi stessi ma anche per le nostre famiglie.
Siamo LAVORATORI che ogni mese nella propria busta paga, paga un diritto a cui lo STATO DEVE dare riscontro.
Si assiste a discorsi politici dove parlano di una retribuzione adeguata, ma poi terminano li…
Parlano delle ore a cui siamo soggetti per ottenere uno stipendio che ci permetta di mantenere le nostre famiglie ma solo per interessi politici, non per un interesse sincero.
Nessuno parla di migliorare la SICUREZZA.
NON VOGLIAMO CONTINUI BLA BLA BLA
VOGLIAMO CHE SI INIZI A PARLARE IN MANIERA CONTINUATIVA portando a un risultato.
VOGLIAMO AVERE UN CONFRONTO DIRETTO CON LORO.
SIAMO NOI A POTER DIRE COSA E DOVE MIGLIORARE.
Perché un decreto legislativo antiquato e rinnovato con grosse pecche ha portato le GUARDIE GIURATE A rischiare ancora di più. I fatti di cronaca di questi ultimi giorni stanno dando un duro riscontro.
Questa noncuranza autorizza anche le testate giornalistiche a parlare dei contorni, delle persone che assistono ma nessuno si pone il problema di pensare cosa hanno vissuto in quei momenti quelle GPG nei tragici momenti.
Guardiamo a quanto accaduto Lunedì 14/06/2021.
NONOSTANTE IL PERICOLO CORSO, NESSUNO SI È PREOCCUPATO DI PARLARE DELLE VITTIME.
SI, PERCHÉ NOI SIAMO VITTIME DEI MALVIVENTI,
VITTIME DELLO STATO.
NON SIAMO UNA FORZA POLITICA,
NON SIAMO UN GIOCO,
NON SIAMO 1 CANZONE,
NON SIAMO UNA MARCA DI UN OUTFIT…
SIAMO PERSONE CHE AMANO LA VITA CHE AMANO IL PROPRIO LAVORO.
VOGLIAMO SICUREZZA perché non si può morire per il lavoro, ma occorre lavorare per vivere.